Quell'argilla che profuma di buona cucina

Questo post è stato scritto da Flavia.

La mia amica Maria Pia Abbene, titolare di Papaya, mi ha invitato allo show cooking di Daniela Menclossi, la chef che da quasi venti anni viaggia da un capo all’altro dell’Italia per promuovere la linea di terracotte di Emile Henry.
Quando ieri pomeriggio sono entrata nel negozio di Papaya, un profumo di pane caldo mi ha subito investito e catturato, complice la giornata piovigginosa che induceva proprio a godere di un ambiente caldo e confortato da buoni odori di cucina.

La signora Menclossi aveva messo a cuocere in una teglia apposita della linea Emile Henry, due sfilatini di pane che, una volta sfornati, hanno iniziato alla grande la degustazione. Cosa c’è di più buono del pane caldo?

Ma siamo appena agli inizi. Mentre arrivano altre ospiti, Daniela mette a cuocere una focaccia genovese con le olive e inizia la preparazione della fregola con crema di zucca e taleggio in una tagjine pronta e essere inserita nel forno. L’alchimia dell’argilla – quella non trattata ,gli ossidi minerali, ricchi di colore, e gli smalti che li colorano sono alla base di queste meravigliose terracotte. La durata, la qualità e la nobiltà dei materiali naturali sono al centro del marchio. Niente derivati del petrolio o nanomateriali. Amato e rispettato il vecchio adagio: “le migliori marmellate sono fatte nei vecchi barattoli”.